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Questo evento è passato.

de storie vere di / da una storia vera di

Mohamed Gebril

elaborade di / elaborata da

Alberto Bordin

cun / con

Leonardo de Agostini e Alessia Zomero

coordenadore / coordinatrice

Nicoletta Oscuro

cu la colaborazion di / con la collaborazion di

Hugo Samek

inserît dentri / all’interno di

54° Palio Teatrale Studentesco Città di Udine

in colaborazion cun / in collaborazione con

Società Filologica Friulana, Comune di Udine, Centro Culturale Regionale Enzo Piccinini e la Casa dell’Immacolata di don de Roja

Da tre anni il Teatri Stabil Furlan sostiene (non senza fatica) in collaborazione con la Società Filologica Friulana uno spettacolo teatrale in lingua friulana da presentare ogni anno al Palio Teatrale Studentesco ‘Città di Udine’. Un segno, un’occasione, la sorpresa rispetto al fatto che talvolta il ‘furlan’ non è solo la lingua dei nostri vecchi, ma anche una possibilità per i giovani di oggi per ritrovare e descrivere un’appartenenza. Nel continuo, inevitabile passaggio degli studenti che dalla scuola superiore si tuffano nella loro futura esistenza, la prima, generosa, pionieristica avventura di Federico Scridel e delle sue ragazze, palio 2023 e 2024 e intitolato ‘Speriments’, è giunta alla sua naturale conclusione.
Una nuova avventura nasce oggi grazie all’ ‘Ufici pe lenghe furlane dal Comun di Udin’, al Centro Culturale Regionale Enzo Piccinini e alla Casa dell’Immacolata di don De Roja. Lì vive Gebril, arrivato dal mare ormai due anni fa, attraverso un viaggio ‘della speranza’ che ricorda molto i viaggi dei giovani friulani emigranti dell’800 e del 900 verso le Americhe. Anche lì un mare da attraversare, una nuova terra da scoprire, rischi e pericoli dell’andare, affetti e ricordi da lasciarsi alle spalle.

‘D’indulà vegnitu? D’indulà sêtu? A ce puest partegnitu? Ce definissial cui che tu sês?
S’o mi cjali indaûr ce aio imparât? Ce persone soio deventât vué ? E soredut ce divignî mi spietial?’

Un giovane, un milione di giovani, un viaggio, il mare, il futuro in controluce, nessuna retorica.
Un racconto scarno, asciutto, frasi brevi, nessun orpello, si dice solo quello che si è in grado di dire ed è già tantissimo.
Ci sono cose che si possono raccontare solo da molto lontano, serve mettere distanza, avere pazienza, capire di chi fidarsi. Ci sono parole che per pronunciarle occorre che qualcuno si metta nei tuoi panni e provi a fare almeno un pezzetto del tuo viaggio. Ci sono luoghi dove indossare i panni di qualcun altro è anche un bel modo per capire qualcosa di sé. Così Leo prova a dar voce a Gebril attraverso tutti i Gabriêl incontrati lungo il cammino.

Dettagli

Data:
21/05/25
Ora:
20:15
Categoria Evento:

Organizzatore

Teatri Stabil Furlan
Telefono:
+39 392 3273719
Email:
info@teatristabilfurlan.it

Luogo

Teatro Palamostre
Piazzale Paolo Diacono 21
Udine, Udine 33100 Italia
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