La Cjase. Lagrimis di Aiar e Soreli
18 Settembre 2022 18:00
Gjavât fûr dal test teatrâl / Tratto dal dramma La casa di SIRO ANGELI
Produzion / Produzione
Teatri Stabil Furlan
In colaborazion cun / In collaborazione con
Teatro Nei Luoghi – XVI Edizione e Comune di Bagnaria Arsa
Riduzion dal test talian par cure di / Riduzione del testo italiano a cura di
Carlotta Del Bianco, Paolo Patui e Paolo Sartori
Traduzion par furlan par cure di / Traduzione in lingua friulana a cura di
Paolo Sartori
Regjie / Regia
Carlotta Del Bianco
Cun / Con
Caterina Bernardi, Manuel Buttus, Caterina Comingio, Alessandro Maione, Elsa Martin, Paolo Mutti, Vladimir Jurc
Costums / Costumi
Sart’è
Musichis / Musiche
Elsa Martin
La Cjase dâ acet a une famee riunide atôr dal vecjo nono Tite e i siei doi fîs, Rose e Giusto. Giusto al à sposât Madalene che à vût doi fîs Nat e Tite, invezit sô sûr Rose à vût dome un fi, Pieri. Lis lôr vitis a si intiessin cun chês di doi amîs, la sartore Mie e il sô fastidiôs fradi Toni, che a frecuentin par solit La Cjase ancje se a no an leams di parintât cu la famee.
La Cjase accoglie una famiglia riunita attorno al vecchio nono Tite ed ai suoi due figli, Rose e Giusto. Giusto ha sposato Madalene e da lei ha avuto i due figli Nat e
Tite, mentre sua sorella Rose ha un solo figlio, Pieri. Le loro vite si intrecciano con quelle di due amici, la sarta Mie e il suo inopportuno fratello Toni, che frequentano abitualmente La Cjase pur non avendo legami di parentela con la famiglia.
L’evento sarà un viaggio a tappe tra i cortili, le strade del borgo, gli spazi urbani, attraverso alcune delle scene più significative dell’opera teatrale. Uno spettacolo
itinerante, carico di rimandi poetici e suggestioni per celebrare il grande poeta e drammaturgo.
L’allestimento ‘site specific’ spoglia il testo da ogni aspetto naturalista per creare un’intensa geografia delle anime e delle emozioni, estranea ai tempi, legata alla
necessità di far fronte al destino che, anche se spietato, riserba in angoli nascosti dell’esistenza umana appigli di speranza e di rinascita.
Uno spettacolo itinerante carico di rimandi poetici e suggestioni per celebrare il grande drammaturgo Siro Angeli di Cesclans, uno degli operatori culturali più
significativi nell’Italia del secondo dopoguerra. Poeta raffinatissimo, autore teatrale estremamente moderno, mai rappresentato in Friuli da compagnie professionistiche, rivive ora grazie all’allestimento di un suo testo giovanile.